Suzuki approda sul mercato italiano nel 1969, importando il motociclo GT-500, uno scattante due tempi raffreddato ad aria. Qualche anno più tardi sarà la volta dei motori fuoribordo per le barche. Successivamente viene costituita a Torino Suzuki Italia, per dare impulso e per razionalizzare l'importazione e la distribuzione dei motocicli e dei motori fuoribordo. L'azienda si sviluppa fino ad essere tra i leader in Italia, sia per le moto sia per i motori marini.
Suzuki approda sul mercato italiano nel 1969, importando il motociclo GT-500, uno scattante due tempi raffreddato ad aria. Qualche anno più tardi sarà la volta dei motori fuoribordo per le barche.
Successivamente viene costituita a Torino Suzuki Italia, per dare impulso e per razionalizzare l'importazione e la distribuzione dei motocicli e dei motori fuoribordo.
L'azienda si sviluppa fino ad essere tra i leader in Italia, sia per le moto sia per i motori marini.
Per quanto concerne l’auto, gli italiani possono acquistare per la prima volta una vettura Suzuki nei primianni ’80: si tratta del piccolo e versatile fuoristrada LJ 80.
Agli inizi degli anni '90, la società passa sotto il controllo della casa madre (Suzuki Motor Corporation di Hamamatsu, Giappone) della quale diventa così filiale nazionale.
Dal gennaio 1993, l'attività di SUZUKI ITALIA subisce una nuova accelerazione e, nonostante le crescenti difficoltà del paese e del mercato, vengono compiuti importanti investimenti, primo fra tutti quello per la nuova sede di Robassomero (presso Torino).
All'inizio del 1995 Suzuki Italia è nominata rappresentante ufficiale esclusiva Suzuki per il nostro paese. Pertanto, dal 1 agosto 1995 tutta la gestione dei prodotti Suzuki (autoveicoli, motoveicoli, motori marini, generatori di corrente e pompe d'acqua) è concentrata in Suzuki Italia.
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